giorno 84 - 12 novembre 2006 | |||
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Ho passato la serata di ieri a stendere un bel piano dettagliato per il nostro giro di oggi. Non avendo la Vespa non ci resta altro che balzare in sella alle bici e andare a Hollywood, nella speranza che un regista ci veda e ci ingaggi immediatamente per un nuovo reality. Partiamo armati di buona volontà, barre energetiche e bibite vitaminizzate. Seguiamo sempre la pista ciclabile di ieri, ma ci spingiamo oltre fino all'inizio del mitico Viale del Tramonto, che seguiremo fino nel cuore di Hollywood. In realtà mi rendo conto che le distanze sono maggiori di quanto avessi misurato ieri su carta, ma non ci perdiamo d'animo e dopo 30 km circa arriviamo a Bel-Air e subito dopo passiamo per Bervely Hills. Si nota che siamo in una zona esclusiva se non altro per le auto che vediamo per strada: all'inizio mi sorprende vedere così tante Mercedes (Daimler-Benz per la precisione) e BMW per strada, poi non ci faccio più caso perché l'occhio cade sulle Jaguar, Porsche Carrera, Ferrari e Maserati che ci superano a paletta. Ad ogni angolo delle strade, venditori ambulanti promuovono le "Cartine delle stelle" ossia una mappa turistica che ti porta davanti ai cancelli delle ville degli attori famosi. Sai che me ne importa... Ad un certo punto ad un semaforo, mi si accosta una Ferrari color carta da zucchero con una ragazza bionda ossigenata al volante che in partenza gratta la prima e taglia la strada ad un altro incavolato che le strombazza dietro. A ben pensarci, la mia Bianchi blu non stonava affatto di fianco alla Ferrari. Superiamo West Hollywood (dove ci fermiamo per il pranzo) e finalmente sempre sul Viale del Tramonto arriviamo a Hollywood. Si scorge l'insegna sulla collina, che risale al 1923. A dire il vero mi aspettavo qualcosa di sfarzoso e chiccoso, rimango delusa. Ci portiamo sul Viale Hollywood, su quel pezzo di strada famoso perché piastrellato con le stelle ed i nomi di personaggi importanti - secondo Hollywood - e anche questo mi delude. Ma dico io, una città in cui sicuramente non si contano i chirurghi plastici per i ritocchi alle dive, possibile che non se ne trovi uno anche per gli edifici e le strade? Dov'è lo sfarzo degli anni '20 - '40? Tutto attorno ha un aspetto decrepito, con qualche rara eccezione e qualche edificio impacchettato che suggerisce un imminente ritocco o rifacimento. Che delusione! Sarà la stanchezza dei 66 km nelle gambe ad annebbiarmi la vista, ma non trovo Hollywood affatto esaltante. Calcolati i tempi, è ora di tornare e decidiamo di seguire la stessa strada dell'andata per evitare di perderci con l'arrivo del buio. Inizialmente avevo tracciato un percorso che ci avrebbe portati su Mulholland Drive per scendere a Santa Monica attraverso il parco di Topanga, peccato. Il contachilometri segna 110 km. Però, non ce ne siamo quasi neanche accorti, e dire che di salite ne abbiamo fatte. Doccia, cena e io mi metto al lavoro mentre Petino si gusta un film a letto. |
![]() Eccoci a Beverly Hills. |
![]() Casetta in costruzione, appena la mettono in vendita mi faccio sotto. |
![]() Un pezzo del Viale del Tramonto. |
![]() Il Viale Hollywood. |
![]() Un altro pezzo. |
![]() Il cartello Hollywood sulla collina. |
![]() Le alte palme che costeggiano i viali. |
![]() Un teatro sul Viale Hollywood, qua iniziano le stelle. |
![]() Eccone alcune. |
![]() Edifici sul viale. |
![]() Un altro pezzo della strada, senza corsia per le bici. |
![]() Il traffico ci ha un po' messi in difficoltà. |
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